Vi piace la cipolla ma vi da sempre un buon motivo per lamentarvi? Fa lacrimare gli occhi, non è semplice da digerire, lascia odore in casa abbiamo la soluzione per voi. No, non si tratta di qualche macchinosa novità hi-tech o di qualcosa che ha a che fare con la chimica ma semplicemente di un’antica tipologia di cipolla che nasce nel cuore della Lomellina, in Lombardia, e che ancora oggi viene coltivata con passione e dedizione: è la Cipolla rossa di Breme, detta la “Dolcissima“.
Si tratta di una particolare varietà di cipolla dalla produzione limitata, che viene coltivata soltanto in un territorio di circa due ettari costituito dai terreni privati che circondano il piccolo comune di Breme, in piena Lomellina, provincia di Pavia
Questa antichissima tipologia di cipolla si differenzia dalle altre per il suo sapore persistente e al contempo delicato,
La storia di questa sigùla – come viene chiamata la cipolla nel dialetto locale – inizia nel 906 d.C., quando i monaci della Novalesa arrivarono in quello che era allora un paesino e, come venne riportato da un’antica cronaca, decisero di eleggere quel territorio “ubertoso, ameno e fruttifero” a sede della Congregazione, ritenendo Breme “la migliore di tutte le città costruite nel Contado di Lomellina”.
IN CUCINA La Cipolla di Breme si può utilizzare dal soffritto alla classica frittatona, dai ripieni alle salse e la sua dolcezza la rende certamente ideale per insalate miste e zuppe.